Riprendiamoci la Città

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riprendiamoci la città

📢 Dopo due mesi dallo sgombero -21 febbraio 2023- di via Cremona 10 il Collettivo 20092 è tornato dove tutto era cominciato nel 2013: nella vecchia casa delle associazioni di quartiere in Via Alberti 11, grazie alla relazione e all’ospitalità dell’Unione Inquilini con cui da sempre abbiamo condiviso la lotta per il diritto alla casa sul territorio. Così hanno ritrovato un luogo anche le attività sociali, politiche e di mutualismo, che da 10 anni esistono nella città di Cinisello e che hanno coinvolto centinaia di bambini, giovani, adulti del territorio.

In questo tempo abbiamo costruito un’esperienza solidale e politica unica. Sul fronte del diritto alla casa, oltre ad essere stati base d’appoggio per decine di famiglie, che negli anni sono riuscite ad ottenere l’assegnazione di una casa pubblica, si è ottenuta la riapertura e l’assegnazione di una decina di case pubbliche lasciate colpevolmente vuote per decenni.

🏤 La struttura pubblica di via Alberti, dopo essere stata sede della Circoscrizione 4 (anni ’70-’90), nei decenni successivi è stata animata da diverse realtà associative di base che hanno portato avanti progettualità rivolte al territorio (diritto allo studio, attività educative e occupazionali per persone disabili, aggregazione anziani…). Nel corso del tempo, però, le associazioni presenti hanno dovuto lasciare lo spazio, principalmente per una questione di costi, cercando un’altra sede o semplicemente lasciando morire quelle esperienze. Contemporaneamente, dal 2020, è stata chiusa, allo scoppio della pandemia Covid-19 anche la piscina comunale, mai più riaperta e lasciata in stato di abbandono, privando così i quartieri limitrofi di una struttura sportiva di base.

Anche l’Unione Inquilini, dopo essere rimasta l’ultimo soggetto presente, adesso viene privata della propria sede e così anche le attività che abbiamo pubblicamente avviato e raccontato come Collettivo, riappropriandoci di questo spazio pubblico altrimenti vuoto. L’amministrazione comunale ha deciso che la struttura di Via Alberti 11 dev’essere definitivamente svuotata… per che cosa? Non si sa!

📍 Tutta la struttura, compresa l’ex piscina Alberti, è destinata a diventare un altro spazio abbandonato chissà per quanto tempo – forse in attesa dell’ennesima privatizzazione e svendita di un bene pubblico, modificando eventualmente la destinazione d’uso e abdicando alla sua funzione sociale pubblica. Un altro spazio pubblico come quello di via Giolitti 1, poco distante, è già in lista per l’alienazione e potrebbe invece essere una risorsa per il territorio. Questi luoghi hanno rappresentato un punto di riferimento per diverse fasce d’età, in uno spirito di cura e costruzione di relazioni di comunità solidali.

🗣 Ora, da qui vorremmo ripartire: dai desideri, dai bisogni (personali e sociali) per ri-progettare dal basso l’uso di questi spazi. Infatti, un anno fa abbiamo lanciato un laboratorio di mappatura dei vuoti e ri-progettazione popolare: Riprendiamoci la città.

Oggi vorremmo lanciare una campagna in difesa della città pubblica, ribadendo il valore dell’autogestione degli spazi di prossimità, gestiti dal basso e resi realmente vissuti dagli abitanti dei quartieri, in un’idea di comunità antifascista, antirazzista e antisessista.

Lo facciamo partendo dalla rivendicazione di via Alberti 11 come bene comune a uso sociale, culturale, politico da sottrarre a chiusura, svendita, speculazione.

Per questo vi aspettiamo in piazza sabato 8 giugno a Sant’Eusebio (a breve i dettagli)

RIPRENDIAMOCI LA CITTA’ – NON ABBIAMO PIU’ SPAZIO DA PERDERE